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26 Apr

Preventivo polizza TCM: come capirlo?

Abbiamo già discusso in modo approfondito dell’assicurazione TCM, spiegandone le caratteristiche e le motivazioni per cui converrebbe sottoscriverla: è ora arrivato il momento di parlare del preventivo.

Né per la polizza TCM né per qualsiasi altra copertura si può parlare di convenienza "assoluta": il prezzo va sempre valutato in rapporto alle numerose garanzie e casistiche che le governano.

Il cuore di una polizza Tcm è il capitale assicurato, ovvero la cifra corrisposta ai beneficiari in caso di decesso dell'assicurato.

Più desideriamo tenere alta questa cifra, più alto sarà il premio che dovremo versare.


Qual è l'ammontare del premio TCM?

Il premio assicurativo dipende da diversi fattori:
  • l’età dell’assicurato. Con l’aumentare dell’età aumenta anche il rischio di decesso e quindi per un assicurato giovane il premio sarà tendenzialmente inferiore rispetto ad un assicurato più anziano;
  • lo stato di salute dell’assicurato, nonché la sua eventuale condizione di fumatore. Nel caso di patologie gravi, è possibile che il premio richiesto sia maggiore e che, inoltre, l’assicurazione richieda la presentazione di esami clinici che attestino le reali condizioni di salute dell’interessato;
  • il capitale assicurato;
  • la durata della polizza, a discrezione del firmatario;
  • la periodicità di versamento delle rate: è possibile versare il premio in un’unica soluzione o attraverso rate mensili, annuali o semestrali.


Il premio TCM: i fattori che dipendono dal contraente

Per capire qual è la cifra giusta da assicurare bisogna considerare diversi fattori:
  • Reddito: come detto sopra, la TCM ha il compito di sostituire il reddito della persona che viene a mancare, quindi deve essere proporzionato a esso: la TCM non è pensata per "arricchire" la propria famiglia in caso di perdita;
  • Durata della copertura: abbiamo spiegato che in genere ci sono dei limiti temporali entro i quali c'è un interesse ad assicurare il proprio reddito: un neogenitore può averne bisogno fino all'autonomia del figlio, le coppie con un mutuo potrebbero averne bisogno fino all'estinzione di quest’ultimo (per questo esistono le polizze a capitale decrescente) e così via.
In base a questi due elementi possiamo capire di quale cifra abbiamo bisogno per rendere sensato questo sforzo economico. Esistono comunque soglie minime di capitale assicurato; sono diverse per ogni compagnia di assicurazioni, ma in genere si parte da 50.000 €.


Il preventivo TCM: come lo calcolano le compagnie assicurative?

A parità di capitale assicurato, le rate di pagamento del premio possono essere più o meno alte in base ad altri due fattori:
  • Età dell'assicurato;
  • Abitudine al fumo, ovvero lo status di fumatore o non fumatore.
Questi elementi definiscono le probabilità di decesso dell’assicurato, e di conseguenza il costo della copertura: maggiori sono le probabilità di dipartita, maggiore sarà il costo della polizza a parità di capitale assicurato.

Alcune compagnie, in relazione a capitali assicurati di grossa entità, chiedono agli assicurati di sottoporsi ad alcuni controlli medici (o corrispondere eventuale documentazione) prima della stipula della polizza, così da valutare con più precisione il rischio da assicurare.


Le garanzie accessorie per l’immediata necessità di denaro

è anche possibile scegliere alcune garanzie aggiuntive, dette anche "assicurazioni accessorie" o "complementari": sono le garanzie che la Tcm presta in casi diversi dal decesso, quali invalidità o malattia grave, che prevedono la liquidazione all’assicurato stesso di una parte del capitale previsto nel caso queste si manifestino.

In genere è qui che le polizze TCM presentano differenze tra una compagnia e l'altra.

In generale, per valutare la "convenienza" di una polizza TCM è molto più sensato valutare quali garanzie accessorie sono incluse nel premio, perché il "prezzo" finale si basa anche su queste. Vediamo insieme le varie casistiche più diffuse:


Malattia terminale

Una volta accertato e documentato lo stato di malattia terminale dell'assicurato, la compagnia paga una parte del capitale prima del decesso con lo scopo di garantire all’assicurato la possibilità di pagare eventuali cure costose.


Invalidità totale permanente

Se l'assicurato diventa invalido in modo permanente, può sospendere il pagamento dei premi e conservare comunque la garanzia TCM. La percentuale di invalidità ammessa è stabilita dalla compagnia e accertata dai suoi medici legali.


Malattia grave

Nel caso in cui l'assicurato contragga alcune patologie specificate nel contratto (per esempio tumore al seno, alla prostata ecc.) alcune compagnie garantiscono un anticipo del capitale dovuto in caso di decesso. Naturalmente, se l'interesse principale è quello di coprire questi casi specifici, la polizza TCM non è il prodotto giusto. Esistono invece diverse opzioni sanitarie molto più adatte al caso.
 

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