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Compliance

In questa sezione troverai una panoramica sui servizi che ci vengono maggiormente richiesti e che da 25 anni soddisfiamo.

COMPLIANCE 231/2001: RESPONSABILITA' AMMINISTRATIVA DELLE AZIENDE

Il decreto 231/2001 introduce il principio di responsabilità degli enti, intendendo quelli dotati di personalità giuridica, le società e le associazioni anche prive di personalità giuridica. È una responsabilità c.d. amministrativa, modellata sui principi di una responsabilità penale, sempre più ampia a causa della diffusione del diritto penale del rischio: si parla di responsabilità da reato degli enti, ove il reato sia posto in essere con dolo, nell’interesse o a vantaggio dell’ente stesso, e si riferisce ai reati commessi da dirigenti, amministratori o dipendenti.
Gli enti dovranno strutturare un’organizzazione che impedisca di commettere tali illeciti.
Il modello organizzativo dovrà avere i seguenti requisiti:
  • promuovere una mappatura delle aree di rischio delle attività dell’ente
  • prevedere la redazione di protocolli, il cui rispetto consente di prevenire la commissione di reati
E’ possibile far riferimento a codici di comportamento redatti dalle associazioni rappresentative degli enti. I codici di comportamento vengono comunicati al Ministero di Giustizia che può formulare osservazioni sull’idoneità dei modelli a prevenire i reati.
Dovrà essere istituito un organismo di vigilanza, munito di autonomi poteri di iniziativa e controllo: esso assume un ruolo determinante dell’adempimento dell’obbligo di organizzazione, perchè ne garantisce l’effettività nella concreta realtà operativa L’organismo di vigilanza non ha poteri operativi e non può impedire l’evento, non potrebbe essere addebitata ai suoi componenti una responsabilità da omissione.
Per difendersi alla società servono avvocati specializzati per ottenere il dissequestro dei beni materiali e immateriali e per difendersi da imputazioni penali e amministrative.   Per garantire questo occorre un massimale adeguato per trasferire il rischio delle spese legali, onde evitare di pregiudicare l’integrità patrimoniale
Rischi
  • annullare o attenuare i provvedimenti di confisca
  • sostenere i costi di difesa delle persone coinvolte
  • agire contro il legale rappresentante, o altri
  • vedersi rimborsare le spese legali sostenute da una delle polizze stipulate
Sanzioni previste d.lsg n. 231/2001
  • Sanzioni pecuniarie
  • Sanzioni interdittive
  • Divieto di contrattare con la P.A.
  • Confisca dei beni direttamente e indirettamente legati al reato
  • Interdizione dall’esercizio dell’attività
  • Sospensione o revoca di autorizzazioni, licenze o concessioni
  • Esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e revoca di quelli già concessi
  • Divieto di pubblicizzare beni o servizi
Sanzione accessoria:
  • Confisca avente per oggetto il profitto del reato
  • Danno all’immagine e perdita di reputazione
  • Blocco decisionale della società (dovuto all’imputazione penale nei confronti del Management)
  • Costi per la difesa
Directors & Officers Liability (D&O)

La D&O consiste nella tutela del patrimonio personale degli amministratori e dei membri degli altri organi di gestione nei casi in cui vengano chiamati in causa per risarcimento danni. È rivolto a varie categorie: edili, manifatturiere, metalmeccaniche, ai commercialisti e ai consulenti del lavoro.
La globalizzazione e l’internazionalizzazione dei mercati hanno determinato l’inadeguatezza del principio di irresponsabilità degli enti. Numerose sono le tipologie di comportamento delittuoso:
  • politica criminale da parte di figure apicali
  • commissione di reati dovuta da un difetto di controllo delle figure apicali nei confronti dei subordinati
  • illeciti amministrativi
  • illeciti informatici
  • Criminalità organizzata
  • Transnazionali
  • Contro la P.A.
  • Societari
  • Falsità in monete
  • Terrorismo
Il caso: la società che ha stipulato una polizza D&O

La società è interessata alla revoca o alla sospensione del provvedimento sanzionatorio relativo al divieto di contrattare con la P.A. Tuttavia l’azione del PM nell’erogare le misure cautelari non è risarcitoria, ma punitiva: pertanto viene a mancare il sinistro!
La società è interessata a sostenere le spese per la difesa penale del Legale rappresentante. L’attivazione della parte relativa alla difesa legale penale di norma è vincolata a una richiesta di risarcimento danno in sede civile. Tuttavia, l’azione del PM è punitiva e non risarcitoria.
Pertanto c’è il rischio che la polizza di R.C. non sarà attivabile.
Qualunque tipo di impresa potrebbe essere messa in crisi dalle sanzioni e diventa fondamentale, in caso di coinvolgimento in un procedimento giudiziario, assicurarsi un servizio qualificato di consulenza e assistenza legale professionale in ambito penale, civile e amministrativo che garantisca le spese legali e le parcelle per presenziare a indagini ufficiali, inchieste e simili.

COMPLIANCE GDPR

Cosa cambia dal 25 maggio 2018
Dal il 25 Maggio 2018 le imprese hanno dovuto adeguarsi al nuovo regolamento europeo sulla Privacy 2016/679 il quale prende in esame la Protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati, allo scopo di rafforzare i diritti fondamentali dei cittadini nell’era digitale. Il pacchetto di riforme per la protezione dei dati include la GDPR privacy e la DPR.

Le principali novità riguardanti l’informativa e consenso al trattamento dei dati personali
  • Esclusione di ogni forma di consenso tacito e di consenso ottenuto proponendo all’interessato delle alternative preselezionate tra le quali scegliere.
  • Diritto alla portabilità dei dati: viene istituito per trasferire i dati personali di un titolare ad un altro titolare, senza impedimenti, favorendo una concorrenza virtuosa.
  • Diritto all’oblio. Ognuno ha la possibilità di cancellare i propri dati online.
  • Limiti di trattamento dei dati personali e al loro trasferimento al di fuori dell’UE: i dati personali devono essere trattati attraverso strumenti automatizzati e la portabilità non deve ledere i diritti e la libertà altrui.
  • Diritto di opporsi alla profilazione.
  • Novità per le imprese e gli enti: privacy impact assestment.
  • Il regolamento promuove la responsabilizzazione dei titolari del trattamento. Il principio chiave è “privacy by design”, garantire la protezione dei dati fin dalla fase di ideazione e progettazione di un trattamento o di un sistema, e adottare comportamenti che consentano di prevenire possibili problematiche.
  • Obbligo di segnalazione di “data breach”: il titolare del trattamento dei dati personali dovrà comunicare all’autorità nazionale eventuali violazioni dei dati stessi o gli incidenti che costituiscono una minaccia per i diritti e le libertà dei titolari.
  • Responsabile della protezione dei dati: il regolamento istituisce la figura di responsabile, Data Protection Officer, che sarà obbligatoria per tutte la Pubblica Amministrazione e in alcuni casi anche in ambito privato, nei casi di mancata nomina del DPO sono previste sanzioni amministrative e pecuniarie.
Il DPO deve avere specifiche competenze tecniche e professionali, una conoscenza specialistica della normativa, conoscenza di pratiche per la protezione dei dati e la capacità di adempiere ai propri compiti.
Il DPO deve informare e fornire consulenza al Titolare o Responsabile del trattamento nonché ai dipendenti; si interfaccia direttamente con i vertici e può avere altre mansioni che non creino conflitti di interessi. Ha il compito di sorvegliare l’osservanza del regolamento, delle politiche del titolare o del responsabile del trattamento in merito alla protezione dei dati personali. Deve fornire un parere circa la valutazione d’impatto sulla protezione dei dati e sorvegliarne lo svolgimento, cooperando con l’autorità di controllo.
Deve fungere da punto di contatto per l’autorità di controllo per questioni connesse al trattamento ed effettuare consultazione, preventiva in caso di trattamento di dati particolarmente rischiosi, o relativamente a qualunque altra questione

Trattamento illecito dei dati senza consenso

Se un quotidiano dispone la pubblicazione di immagini eccedenti rispetto alla funzione di divulgazione della notizia seppure di interesse pubblico, si configura il reato per inosservanza del limite di contemperamento fra la necessità del diritto di cronaca e la tutela della riservatezza del dato.

Sanzione amministrativa pecuniaria

All’interno di un’azienda ospedaliera il titolare del trattamento ha l’obbligo di garantire con diversi strumenti l’integrità e la riservatezza dei dati dei propri pazienti, il data base subisce una violazione e vengono diffusi i dati sensibili dei pazienti. L’azienda incorre in una sanzione per non aver garantito la sicurezza del sistema e in un’ulteriore sanzione per la mancata comunicazione del data breach.

Divieto di profilazione senza consenso

Un’azienda che non ottempera al divieto di profilazione, usando i dati dei propri clienti e li rivende ad una società di marketing senza il consenso dei clienti, incorre in sanzioni amministrative e pecuniarie

Vantaggi
  • Adeguamento dei massimali alle singole esigenze
  • Facoltà del contraente di operare una libera scelta
  • Tutela dell’assicurato a partire dalle prime indagini preliminari fino alla Cassazione
  • Avvocati dedicati al d.lgs 231/2001
  • Consulente per la redazione del modello organizzativo 231/2001
Dal nostro punto di vista

Secondo noi di Yodha ha senso assicurare la copertura in tutti i casi di estinzione del procedimento, non solo nei casi di assoluzione o derubricazione de doloso a colposo:
  • PRESCRIZIONE
  • ARCHIVIAZIONE
  • REMISSIONE DI QUERELA
  • AMNISTIA
  • PATTEGGIAMENTO NEI CASI DI IMPUTAZIONI DOLOSE
  • INDULTO
Le aziende dovrebbero prestare attenzione a ciò che sta accadendo. La complessità è in aumento e così il rischio di non conformita, è alta la probabilità che i regolatori si sentiranno fortemente responsabilizzati e per tale ragione inizieranno a ricercare casi per dimostrare l’importanza del GDPR.

GARANZIA FIDEIUSSORIA PER IL RIMBORSO DEL CREDITO IVA

Il contribuente che chiede all’erario il rimborso del credito Iva deve fornire la garanzia fideiussoria, al fine di garantire quanto ricevuto nel caso in cui, a seguito di accertamento, dovessero sorgere cause ostative al rimborso stesso. L’origine del credito è legata a due tassazioni differenti presenti in caso di acquisto e di vendita: in entrambi i casi la richiesta di rimborso deve essere giustificata dalla presentazione delle fatture emesse, le quali hanno generato il credito in questione. La garanzia fideiussoria andrà a garantire all’Amministrazione finanziaria il pagamento delle somme riguardanti l’Iva, compresi interessi, spese, sanzioni connesse, dovuti dal richiedente a seguito di atto notificato entro il periodo di validità della garanzia per eccedenze d’imposta che risultino indebitamente rimborsate al richiedente relativamente all’anno cui si riferisce la garanzia e crediti aventi lo stesso titolo (Iva, compresi relativi interessi, spese, sanzioni connesse) dell’erario nei confronti del richiedente, relativi all’anno cui si riferisce il rimborso nonché quelli precedenti, maturati nel periodo di validità della garanzia.

GESTORI AMBIENTALI

FORMULA ECO-Fideiussione

La Gestione Ambientale è il tuo Business?
Spingiti Oltre e Abbatti le difficoltà di reperire la fideiussione!
Scopri "FORMULA ECO-Fideiussione" che ti permetterà di RISPARMIARE TEMPO E DENARO facendoti fare un salto di qualità!
Grazie alla FORMULA ECO-Fideiussione potrai:
  • Avere emissioni in digitale, con conseguente eliminazione della carta
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Iscrizione all'albo gestori ambientali
L’iscrizione o il rinnovo della stessa all’Albo Nazionale Gestori Ambientali per le attività di raccolta, trasporto e commercio di rifiuti è subordinata alla presentazione di idonea garanzia fideiussoria a favore del Ministero dell’Ambiente. I termini per la presentazione della garanzia, pena la decadenza della domanda, sono di 90 giorni per l’iscrizione e 45 giorni per il rinnovo.
Le categorie interessate sono:
  • Cat. 1 Raccolta e trasporto di rifiuti urbani pericolosi e gestione dei centri di raccolta
  • Cat. 5 Raccolta e trasporto di rifiuti pericolosi
  • Cat. 8 Intermediazione e commercio dei rifiuti senza detenzione dei rifiuti
  • Cat. 9 Bonifica di siti
  • Cat. 10 Bonifica di siti e beni contenenti amianto
Fideiussione per la gestione dell'impinato di trattamento rifiuti
Richieste da Regione e Città Metropolitane, una volta accettate dai Dirigenti, prendono efficacia e completano i processi di avvio o rinnovo delle attività di Aziende iscritte all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali

Fideiussione per il trasporto transfrontaliero dei rifiuti
Potendo i rifiuti essere tossici, l’impresa che si occupa di trasportarli oltre i confini nazionali, deve garantire la Pubblica Amministrazione per gli eventuali costi di bonifica e smaltimento che questa potrebbe sostenere, a fronte di danni ambientali che lo spostamento o il trasporto dei rifiuti potrebbero generare. La fideiussione deve essere presentata all’autorità competente dopo il rilascio delle autorizzazioni e sempre prima dell’avvio delle spedizioni. La fideiussione, sottoscritta a favore del Ministero dell’Ambiente, è necessaria anche per poter effettuare l’iscrizione o il rinnovo all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali

Garanzie fideiussorie
Sono prestate per l'osservanza dei previsti adempimenti e per il risarcimento di eventuali spese per il ripristino ambientale derivanti dall'iscrizione all'apposito Albo Nazionale, dal trasporto, stoccaggio o smaltimento in ambito nazionale o dalle spedizioni transfrontaliere dei rifiuti.

MONDO AGRICOLO

Garanzia fideiussoria per l'anticipazione del contributo
Sul fronte della tutela assicurativa i progetti che trasformano le piccole realtà agricole in vere e proprie imprese, devono essere innovativi e in linea con i cambiamenti del mercato agricolo. L’Unione Europea sostiene la produzione agricola dei Paesi della Comunità attraverso l’erogazione di premi e contributi AGEA. A fronte dell’erogazione dei contributi da parte di Organismi Pagatori come, ad esempio, AVEPA, AGEA, ARCEA, ARPEA, APPAG, AGREA, ARTEA, viene richiesta la Garanzia Fideiussoria dell’anticipazione. AGEA supporta le attività svolte dagli organismi pagatori e assicura la predisposizione di manuali di indirizzo così da armonizzare le procedure. AVEPA è l’agenzia veneta per i pagamento in agricoltura, si tratta di un ente strumentale istituito dalla regione per l’erogazione degli aiuti e dei contributi.

EDILIZIA

Garanzie appalti pubblici
Sono le cauzioni provvisorie che consentono la partecipazione alle gare di appalto di lavori, forniture, servizi e manutenzioni, le cauzioni definitive che garantiscono la buona esecuzione degli appalti da parte delle imprese aggiudicatarie e le cauzioni per rata di saldo prestate per l’eventuale restituzione di somme rese esigibili a seguito della emissione del certificato di collaudo o certificato di regolare esecuzione;

Garanzie concessione edilizie
Riguardano l'adempimento degli oneri derivanti da convenzioni per l'esecuzione di opere a scomputo della concessione edilizia o il pagamento rateizzato dell’urbanizzazione primaria, secondaria e del costo di costruzione;

Garanzie a tutela dei diritti patrimoniali degli acquirenti di immobili da costruire (lg. 210/2004)
Garantiscono all’acquirente la restituzione degli anticipi versati in caso di mancata consegna dell’immobile da parte del costruttore;

Fidiussione per oneri di urbanizzazione
Con la LG Bucalossi n. 10/1977 sono stati esplicitati obblighi e norme riguardanti l’edificabilità dei suoli. Questo tipo di fideiussioni garantiscono l’adempimento degli oneri dalle convenzioni stipulate dai costruttori per le opere di urbanizzazione. L’impresa di costruzione che realizza l’immobile dovrà farsi carico della spesa per gli oneri di urbanizzazione necessari al funzionamento dell’area abitata e successivamente comunicarla all’amministrazione comunale. Il comune a sua volta chiederà all’impresa costruttrice di esibire una fideiussione a garanzia della buona riuscita delle opere di urbanizzazione primaria. La società che emette la fideiussione sostituendosi al costruttore garantirà pagando al comune l’importo richiesto lì dove l’impresa edile dovesse venir meno agli obblighi concordati.

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